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Meteo Storia Italia: eventi meteo rimasti negli annali

L'ALLUVIONE di CHIAVARI e l'incubo del RUPINARO...il racconto di un nostro LETTORE (VIDEO-REPORTAGE)

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L'alluvione di Chiavari: parola a un nostro lettore

Luca RupinaroAncora una volta, dopo l'ennesima alluvione che ha interessato la nostra Penisola e nuovamente la Liguria, abbiamo ritenuto giusto dover lasciare spazio alle parole di un nostro lettore, che gentilmente ha deciso di rispondere ad alcune nostre domande girandoci delle fotografie e dei video a testimonianza della criticità della situazione che si è venuta a verificare tra il 10 e l'11 di Novembre nei pressi di Chiavari.

 Prima di cominciare con l'intervista, noi di MeteoPortaleItalia, ci tenevamo a ringraziare Luca Pittaluga membro del direttivo di LIMET (Associazione Ligure di Meteorologia) per tutte le foto e i video che gentilmente ci ha concesso di utilizzare.

Luca, se non sbaglio tu abiti proprio nei pressi del Rupinaro, il torrente esondato nel corso della violenta fase di maltempo...

Abito di fianco al torrente Rupinaro dal 2006 e devo ammetterlo: non me lo sono mai "filato" più di tanto. Sapevo che nel 2002 era esondato ma non ero ancora a Chiavari e protetto dal menefreghismo involontario, non ci ho badato e, peggio, ho pensato:" tanto a me non accade."

E invece? Come è evoluta la situazione? Quando hai cominciato a capire che qualcosa non andava? Insomma, raccontaci la tua storia 

Ho visto, ho sentito, ho odorato...

Il rumore della pioggia incominciava ad essere sovrastato dal frastuono del moto ondoso dell'acqua che ci scorreva dentro. Il livello si alzava ma alla fine cosa vuoi che sia, non ci credi, non credi che tu possa assistere a disastri come via Ferreggiano. Allora con un occhio all'ipad e uno alla finestra, quasi di nascosto dai famigliari, monitoravo se si alzasse, se il "dirimpettaio", così silenzioso in tutti questi anni, si stesse svegliando. In effetti il torrente non scorreva più ma correva!
Un po' di meteo me ne intendo e sapevo che non era finita. Pioveva forte e sapevo avrebbe continuato per molto.

 

 Pitta 2Quali sono state le tue reazioni a tale situazione?
La prima cosa ti viene in mente è di spostare la macchina e via, subito a fare il guizzo.
Esco di casa e vengo investito da un impetuoso baccano che mi fa subito comprendere che il "vicino" di casa non solo si è svegliato ma ha fame, molta fame, fame di uscire, di straripare come un desiderio recondito di far vedere che, chi comanda non siamo noi poveri illusi, ma lui o Lui....
Ok, la macchina è in salvo e rincaso subito.
Ora sai che non è uno scherzo, sai che non è un bel filmato su youtube o su sky, ma è la Realtà. E ci sei di fronte, inerme, annientato dal fragore delle onde di un mare in tempesta che va al contrario delle mareggiate del mare....Diluvia ma la pioggia non si sente più c'è un solo ed unico rumore assordante. Filmo con ipad, magari con la rete salvo o aiuto qualcuno involontariamente.
Il livello è al massimo e non capisci: esonda o no? Ma come fa a non... Esondato. Un attimo, un istante, una porzione di tempo infinitesimale, un guizzo. E' finita! E' esondato. Non capisci, giri per la casa come un pazzo. Tranquillizzi la famiglia che vive con te questi momenti di terrore, ma le mani ti tremano.
Per filmare mi devo appoggiare, l'ipad sembra pesare una tonnellata. Ma non era l'ultimo modello?

E ora che si fa? NIENTE, non si fa proprio niente.
 
 
Impietrito alla finestra osservi l'acqua marrone, color morte, invadere il giardino. Una cascata di acqua e distruzione.Chiavarella 3
I bambini piangono, perché non sapevano nemmeno cosa fosse il mostro detto "Alluvione". Ora lo hanno imparato.

Ok calmi, ragioniamo. Quando c'è tanta acqua poi manca l'acqua. Riempi di corsa una conca di acqua potabile e tutti i cellulari e pile su un unico tavolo, in sala.
 
Salta la corrente.
Buio, nero, finito, nero e una sensazione sinistra ti avvolge e ti sovrasta. La Luce che manca. Non vedi più dove devi andare...

I bambini impauriti singhiozzano in silenzio e li provo a tranquillizzare dicendo loro che, abitando al piano primo, non ci può accadere nulla di grave.
Ma sei sicuro? No. Perché in quel momento ti rendi conto che forse, anche la tua ragione è offuscata.
Pila alla mano e candele di fortuna, un minimo di Luce ci viene in soccorso.
I lampi illuminano a giorno il dramma distruttivo del tuo "vicino" di casa che da silenzioso e tranquillo si è trasformato in un mostro dal volto nero.

Il giardino è allagato da oltre 1,5 metri di acqua. Gli abitanti del piano terra piangono, scappano dalla loro casa che è ormai invasa dall'acqua. Scendi le scale e ancora, quasi quasi non hai voglia di bagnarti le ciabatte. Ma cosa stai facendo? Bagnati quei cazzo di piedi!
 
E' allora che ti rendi conto: che il mostro è freddo, tanto freddo, come la morte!
Aiuti i vicini ad uscire e a prendere quelle 4 cose che più gli possono servire e via di corsa ai piani alti.



Torni in casa e provi a stabilire un po' di calma organizzando, per i piccoli, un finto campeggio in sala. Candele, tappeto di Topolino, seggioline della Chicco e si cerca di non pensarci. I bambini, ben più forti di noi, sembrano reggere e sembrano quasi divertirsi a stare alla Luce di qualche candela.Mi alzo per provare a vedere il torrente e scorgo che dai palazzi vicini, molte persone tentano di illuminare con delle torce il torrente che continua ad esondare. Sembra di essere in discoteca di fronte alla luce degli scanner a luce bianca.
Tuoni e ancora lampi che non lasciano scampo a dubbi: Il Rupinaro sta continuando ad esondare e non si ferma, sembra impazzito. Ma dove vuole arrivare? La gravità esiste ancora in questo pianeta?
Mi affaccio dalla finestra e sento un chiasso indescrivibile, turbolento denso e scintillante. Onde, onde, onde.

Chiavarella 1

La pioggia forse lascia la presa perché con le pile si notano molto meno le goccioline che cadono a terra; allora la gravità esiste ancora.
Con un riflesso osservo il torrente e scorgo la velocità dell'acqua che non esagero se dico che supera abbondantemente i 60Km/h.
Mio figlio piccolo di 3 anni mi dice: "papà non mi piace questa luce nena. (il buio). Quando tonna la uce ianca (la Luce)? Amore fra poco torna, rispondo.

Poi penso: se qui qualcuno si fa male, nessuno ci può venire a salvare. Stiamo attenti a non cadere al buio non si vede nulla. Allora proviamo a levare qualche gioccattolo da terra cercando di fare un po' di ordine ma è un esercizio pressoché impossibile. Osservo il torrente e forse sembra più basso, ma senza Luce non si vede nulla anche se l'occhio si è ormai abituato all'oscurità e scorge riflessi prima invisibili. E li ti accorgi che forse il peggio è passato. Il Rupinaro sembra essere leggermente più basso. Non piove più, ma il baccano rimane stellare.
Scendo le scale e con altri condomini vediamo che l'acqua, così come è arrivata, si ritira strisciando sul pavimento come un serpente, marrone appunto. Stronza te ne vai dal cazzo!

Arrivano i primi volontari a piedi e si assicurano che stiamo tutti bene. Le notizie che riportano, confermate dal web, sono drammatiche: 50 centimetri di acqua in centro a Chiavari. Vigili del fuoco bloccati in autostrada che non riescono ad arrivare ...
Un disastro.

 

Il Rupinaro continua a scendere ora non sta più straripando. L' acqua risucchia tutto, ma va via e dietro di se lascia sporco, nero, fango come il colpo di coda del serpente.

PittaE' tardi i bambini sono esausti. Il torrente è straripato alle 20:40(circa) ed è quasi mezzanotte. Li mettiamo a dormire nel nostro letto matrimoniale e di colpo si spengono.
Tre angioletti.
E come in un sogno: tum. Ecco la Luce tornare, forte quasi accecante, dopo tutto quel tempo passato al buio.
I bimbi si svegliano e il piccoletto: Papà Luce Bianca. Si amore Luce, luce Bianca, gli rispondo. E i tre angioletti, sempre rimasti al fianco di mia moglie e del sottoscritto, si riaddormentano, definitivamente.

Vado a dare un occhiata al portone e stanno già spalando via l'acqua rimasta in casa e il portone si è svuotato completamente. Si vede il segno, quel segno visto sempre nei telegiornali; lo tocco con il dito.....è alto ed è esattamente il segno indelebile che dentro di te ti porterai per tutta la vita, come una cicatrice di guerra.
Esco fuori e mi accorgo subito che l'aria è diversa: è freddo e più secco. La tramontana! Mai stato così contento di sentirla. L'autorigenerante si è spostato, esaurendosi.

Torno in casa e mi trovo inebetito seduto sul divano con mia moglie che non sappiamo cosa pensare. Svuotati, increduli e certi di averla scampata.

Sono le 2:30 della notte e siamo stanchi morti. Chiudiamo le tapparelle e lasciamo che i sogni si impadroniscano della nostra mente e della notte stanca, di una giornata incredibile.
 

La tua storia Luca è molto intensa e allo stesso tempo toccante. Quindi, le precipitazioni sono state intense sin dalla mattinata...

Le precipitazioni sono durate tutto il giorno anche se con delle interruzioni. Poi dalle 18:30 circa ha cominciato e non ha più smesso fino alla mezzanotte. Dalle 19:00 l'intensità è aumentata e non è più scesa. Le colline qui intorno, un pò come tutto il territorio regionale, erano ormai sature e questo è stato determinante. La mia stazione meteo ha indicato un accumulo totale del giorno 10 di 129mm che è una bella cifra, ma non esorbitante. Da alcune informazioni che ho avuto durante quella notte la, piovosotà era molto più forte nell'immediato entroterra dove si sono registrati valori di oltre 250mm.
 
Chiavarella
 

Inoltre va detto che dal lato esondazione l'evento è risultato ben più intenso del 2002 perchè ha continuato a piovere forte anche dopo le 20:40 (orario esondazione avvistata dalla mia abitazione). Questi fattori, molta pioggia, intensità moderata/forte, territorio saturo e durata hanno determinato certamente l'evento catastrofico di Chiavari.

Quale è l'attuale situazione su Chiavari? negozi, strade ecc...in che condizioni si trovano ....

La situazione della cittadina è ancora molto critica. I negozi del centro si sono messi abbastanza in sesto, ma nelle zone limitrofe al torrente Rupinaro, la situazione è pesante. Gli argini sono in alcuni tratti danneggiati pesantemente; ieri e tutta la notte, le ruspe hanno cercato di tamponarli con dei blocchi di cemento arrivati da altre regioni d'Italia.
Chiavari è una località di riviera e vive sul turismo specie quello,estivo. Le spiagge sono intrise di fango e arbusti portati a riva dalle onde di piena e non sarà facile ritornare alla normalità. Ma quello che è desolante vedere montagne di spazzatura e materiali rovinati davanti ai negozi e alle abitazioni. Anche qui da noi, molti giovani hanno aiutato senza sosta a ripulire le autorimesse, negozi, scantinati e tutto quello che quel fango maledetto ha coperto e distrutto. Nelle prime alture della città sono morte due persone, marito e moglie, all'interno della loro abitazione letteralmente spazzata via da una frana.
In meno di due mesi la nostra regione ha subito almeno 4 fenomeni alluvionali, compreso questo.
Il vostro territorio presenta delle difficoltà non indifferente, al sorgere di fatti come questi...cos'è che non va e cosa servirebbe di nuovo per dare un po' più di tranquillità?
Secondo me occorre mettere mano pesantemente al territorio, ma anche alla cultura della prevenzione, con allerte mirate, con strumenti di monitoraggio in real time effettivi e informazioni su tutti i canali web/social.
Le procedure pachidermiche dei grandi enti preposti hanno fallito a più riprese.
Per il territorio ci vorranno decenni, ma per prevenire morti e contenere i danni occorre intervenire subito.
 
pitta 4

 Emanuele Valeri

 

 

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